“Questa è una stanza molto importante!” esclamò il signor Wonka; così dicendo estrasse un mazzo di chiavi dalla tasca e ne inserì una nella serratura. “É il centro nevralgico di tutta la fabbrica, il cuore dell’intero sistema! Ed è così bella! Io esigo che i locali della fabbrica siano belli! Non sopporto la bruttezza negli stabilimenti industriali! Signori, entrate, prego! Ma, mi raccomando, ragazzi, state molto attenti! Non perdete la testa, cari! Non vi eccitate troppo! Mantenete la calma!” Il signor Wonka finì di aprire la porta. I cinque ragazzi e i nove adulti varcarono la soglia… e ohhh! Che vista stupefacente si aprì loro allo sguardo! (da La fabbrica del cioccolato- Roald Dahl)
Proprio come se fossi uno dei 5 ragazzi mi sono sentita qualche giorno fa visitando i laboratori della Idbgroup dove vengono prodotti fantastici panettoni e deliziosi pandori. Forse il nome IDBgroup non vi dirà molto, ma se vi nomino Giovanni Cova &C, Muzzi e Borsari l’acquolina comincerà a farsi sentire e alla mente si riaffacceranno profumi e sapori meravigliosi.
Nei laboratori di Badia Polesine massima è l’attenzione alla materia prima, alla qualità di ogni passaggio, alla produzione secondo i dettami dell’artigianalità nonostante la realizzazine su larga scala. Un mondo fantastico, ordinato e profumato dove tutti gli ingredienti sono trattati con la massima cura e rispetto, dove è un po’ come essere a casa solo che le quantità di prodotto sono immensamente più grandi.
I macchinari lavorano, gli operatori li seguono, li controllano, verificano passo passo le diverse fasi di lavorazione e in non pochi pasaaggi sono i protagonisti in quanto ci sono attività che devono essere fatte rigiorosamente a mano come la scarpatura ed il pirlaggio.
I momenti più emozionanti?
Vedere l’impastatrice all’azione: immaginatevi la planetaria di un gigante mescolare con le sue pale chili e chili di prodotto, cominciare a sentire il profumo classico del panettone, immaginarsi quallo che sarà il prodotto finito. Altra zona bellissima è la camera di lievitazione: centinaia e centinaia di panettoni sono disposti in una stanza a temperatura controllata per ore ed ore a lievitare dolcemente e pacificamente per dar modo agli ingredienti di dare il meglio di sè.
Poi c’è stato l’assaggio e non vi dico nemmeno la bontà! Certo può sembrare strano assaggiare il panettone “fuori stagione” ma non è mai troppo presto per cominciare a mangiarne un po’, almeno per una panettone lover come me!
Ora arriva il bello, arriva la sfida fra blogger lanciata dal contest #panettonestory: pensare il panettone in modo un po’ diverso, con un abbinamento fuori dagli schemi. Per un’amante del panettone tradizionale, del suo profumo e della sua consistenza inconfondibile non è stato semplice. Ho pensato e sperimentato qualche ricetta in cui il panettone non è più la classica fettina a cui accompagnare una delicata crema, ma l’ingrediente principale intorno a cui creare un abbinamento insolito pur mantenendo inalterati sapore, profumo e struttura: mi sono divertita moltissimo ed il risultato mi è piaciuto tantissimo, e non solo a me: famigliari ed amici hanno apprezzato le idee e chiedono nuove ricette; ed ora…datremi il panettone tutto l’anno !!! ๐
Ingredienti per 4 persone
4 fette di panettone Antica Pasticceria Muzzi
100 g di salmone affumicato
200 g di ricotta vaccina
50 ml di panna
45 ml di acqua
25 g di farina 00
25 ml di olio di semi
un cucchiaino di rum
20 g di mandorle in lamelle
1 arancia bio
Preparazione
Tagliate 4 fette di panettone alte circa 7 mm; utilizzando un coppapasta -o una formina della forma che più vi piace- ritagliate 2 tartine per fetta. Fate scaldare una placca antiadente e tostate leggermente il panettone: sentirete che delizioso profumo di vaniglia innonderà la vostra casa, una delizia!
Frullate il salmone con la ricotta: se il composto vi sembra troppo poco morbido e vellutato aggiungete un po’ di panna: dipende, infatti, dalla consistenza dellla ricotta che utilizzate.
Mettete in frigorifero la mousse per almeno 30 minuti.
Passate a preparare la cialda croccante. Lavate l’arancia bio e grattuggiatene la buccia. Unite l’acqua, la farina, l’olio ed il rum (potete anche usare un altro liquore a piacimento) e mescolate bene in modo che non si formino grumi; aggiungete la buccia di arancia e le lamelle di mandorla. Scaldate una padella antiaderente e quando è ben calda, versate qualche cucchiaio di emulsione per volta e lasciate cuocere per circa 3 minuti per parte a fuoco vivace: la parte liquida evaporerà e resterà una dorata trama di farina, arancia e mandorle. Trasferite le cialde su carta assorbente per assorbire l’untuosità.
Prendete la mousse dal frigorifero, trasferitela in una sac a poche e distribuitela a ciuffetti sulle stelline di panettone; decorate con la cialda croccante.
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Bella proposta di dolce salato, adoro le ricete con divrse consistenze e croccantezze!!Sarei felice di assaggiarlo ๐
grazie!