Preparate le valigie: la partenza è da Milano e precisamente il 4 marzo sulle ali del Congresso Identità Golose 2017!
Dopo il 2016 in cui il tema del Congresso di Identità Golose era la Libertà, quest’anno filo conduttore degli interventi più importanti ed attesi del Congresso sarà proprio il Viaggio.
“Il viaggio come tema di Identità 2017 – dice Paolo Marchi nella sua presentazione sul sito di Ig– ribadire che tutto quello che consumiamo, non appena usciamo dalla schiavitù della povertà che ti inchioda a mettere nello stomaco quello che c’è, è frutto di viaggi. E’ sufficiente vedere le conseguenze delle esplorazioni di Colombo, Vespucci, Cortes e le Americhe, il sale e il caffè, le strade che portano verso l’Asia, le vie del sale e delle spezie. Tutto viaggia e da sempre. Viaggia l’uomo, viaggiano i prodotti, pomodoro, fagioli, tacchini… Viaggiano i semi e i pollini portati dal vento e dalle onde, ma anche, ai giorni nostri, da turisti ignari. Viaggiano le idee, il tiramisù ha invaso il mondo e noi siamo stati invasi dal sushi… Libertà all’ennesima potenza che va preservata.
E sarà anche molto bello vedere come ingredienti e idee tradizionali in un Paese, sono creativi da tutt’altra parte del pianeta.”
“Se non avessimo avuto i viaggi di Colombo e tutti gli altri– aggiunge, raggiunto telefonicamente- non avremmo la cucina italiana che conosciamo. Cerchiamo di far riflettere sul fatto che quando mangiamo qualcosa esso è frutto di conoscenze, di viaggi, di aperture, di curiosità verso altre culture, a volte anche della casualità o della disperazione di qualcuno che ha portato dei prodotti o ha provato determinate soluzioni. Pensare che ci si possa chiudere in se stessi è anacronistico ed antistorico “
Gli interventi che, nelle giornate del 5 e 6, svilupperanno questo tema si svolgeranno nella sala principale l’Auditorium con gli interventi- fra gli altri- di Cracco, Bottura, Crippa, Beck, Romito, Alajmo e Niederkofler.
La ricca programmazione prende il via il 4 marzo con la presenza in Auditorium della regione ospite: la Lombardia. Paolo Marchi- ideatore e curatore del Congresso- mi spiega così il perché di questa scelta.
“La Lombardia non era mai venuta ad Identità: Milano è in mezzo alla Lombardia e ci sembrava un po’ un controsenso non averne ancora parlato. In genere l’invito era fatto a regioni e culture più lontane da Milano ma la Lombardia è ricca di cuochi sia affermati che emergenti e vale proprio la pena di mettere la testa e l’attenzione su questa regione. In Lombardia non ci sono solo i Cracco, i Cera o i Bartolini ma molte nuove figure di cuochi emergenti, di artigiani di produttori “
Ascolteremo, quindi, gli interventi di Davide Oldani, Cesare Battisti, Giovanni Santini, Franco Aliberti e Gianni Tarabini.
La giornata del 4 proseguirà con Dossier Dessert (in collaborazione con l’École du Grand Chocolat Valrhona), Identità di formaggio (in collaborazione con Grana Padano) e Identità di gelato ed Identità Naturali (in collaborazione con Alce Nero).
Domenica 5 ad affiancare il viaggio in Auditorium avremo Identità di pasta (in collaborazione con Monograno Felicetti), Identità Giovani (La nuova cucina italiana), Identità di Champagne (in collaborazione con la Maison de Champagne Ruinart).
Mentre lunedì 6 marzo si proseguirà con Identità di mare e montagna, Identità di Pizza (in collaborazione con Petra® Molino Quaglia), Identità di Champagne (in collaborazione con la Maison de Champagne Ruinart).
Ho chiesto a Paolo Marchi cosa, nella ricca, sfaccettata ed estremamente interessate programmazione, e nelle novità dell’anno lo incuriosisca di più o meglio ritenga da sottineare e da non perdere.
“Ho molta attesa e tengo molto sopratutto a due aree tematiche. Da una parte Identità di gelato in quanto questo prodotto mi sembra stia vivendo un momento molto importante e di rivalutazione un po’ come la pizza 10 anni fa. La scarsa qualità del gelato è meno evidente di quella della pizza per questo è importante, far sentire che anche in questo campo c’è movimento: ci sono gelatieri che propongono un gelato naturale e artigianale veramente fatto con sapori non contaminati dai semi lavorati.
L’altro focus verso a cui tengo molto sarà domenica con Identità Giovani (la nuova cucina italiana). Quando nel 2004-5 è nato Identità Golose c’erano i vari Scabin, Bottura, Ciccio Sultano … si vedeva che c’era una nuova generazione che stava iniziando e crescendo; adesso sono tutti in prima fila, non è perso nessuno di quelli che sono stati i primi relatori ad Identità. Però è anche vero che stanno arrivando sulla scena dei venti-trentenni molto preparati ed interessanti. La struttura del congresso prevede un Auditorium per affrontare il quale bisogna essere avvezzi, un po’ più maturi e delle sale tematiche in cui, però, non possono essere racchiusi dei giovani bravi in sé e senza una caratterizzazione specifica. Per questo abbiamo pensato ad Identità Giovani: abbiamo invitato 12 giovani chef, che non sono per necessità i migliori, che parleranno per una mezzoretta. Sono 12 storie di ottimi cuochi e di cosa li ha portati in cucina. Sono molto eterogenei fra di loro: alcuni che sono figli di cuochi stellati, c’è Marta Scalabrin che fino a 28 faceva marketing e ad un certo punto ha deciso di dedicarsi alla cucina o Canella che ha fatto esperienze per anni al Noma di Copenaghen…. In sostanza quello che vogliamo comunicare e far vedere è proprio che la cucina italiana cresce e si rinnova e che non è fatta e portata avanti solo dai grandi nomi ma anche da giovani ragazzi molto preparati.”
L’appuntamento, allora, non può che essere il 4 marzo al gate 14 di Milano Congressi per questo Viaggio sulle ali del Congresso di Identità Milano.
Le mie valigie sono già pronte 🙂
Potete trovare qui il calendario di tutti gli appuntamenti previsti.