Pronti, partenza via… che si apra le settimana del Calendario Italiano del Cibo decicata ai legumi!
Per l’occasione ho provato un prodotto che finora mi era sconosciuto: la Fagiolina del Trasimento regalatami dall’amica Marjatta dell’agriturismo Ca’ Mazzetto, la ” nostra” casa in Umbria ๐
Prima di passare alla ricetta in cui ho abbinato alla fagiolina cozze e vongole vi raccnto qualcosa di questo straordinario prodotto.
La Fagiolina del Trasimeno- Vigna Unguiculata- veniva coltivata in Umbria dagli antichi Etruschi ma solo nei territori umidi e nel clina del bacino del Lago Trasimeno ha trovato le condizioni migliori di sviluppo. Con la fine della Mezzadria ed il progressivoabbandono delle campagne, questo prodotto ha rischiato di scomparire, tanto che nella metà del secolo scorso era stato considerato qusi estinto: la fagiolina è stata recuperata grazie al lavoro di giovani ed appassionati agricoltori della zona. Nel 2000 è stata riconosciuta presidio Slow Food e nel 2002 si è costituito un Consorzio per la sua tutela. La Fagiolina del Trasimeno viene piantata nel mese di maggio; dopo un primo periodo di accrescimento (circa 60 giorni), iniziano a maturare i primi baccelli che vengono raccolti quando sono già parzialmente essiccati. La Fagiolina del Trasimeno fiorisce e produce i baccelli in maniera continua fino al mese di ottobre. Una volta raccolto, il baccello viene messo ad essiccare al sole, viene poi battuto per permettere ai semi di fuoriuscire. I semi vengono ancora messi ad essiccare e, una volta persa completamente la componente umida, vengono confezionati in atmosfera protetta e venduti in sacchetti chiusi, come previsto daldisciplinare di produzione di Slow Food. Caratteristica della Fagiolina è avere i semi di vari colori e screziature e talvolta è presente anche un occhio. La sua buccia è sottile ed un sapore intenso ma delicato. I semi vengono utilizzati come i fagioli comuni, lessati o per zuppe ma, grazie alle piccole dimensioni del seme, non è necessariol’ammollo prima della cottura. Il gusto della fagiolina è ben diverso da quello del fagiolo comune: ha infatti un sapore erbaceo pronunciato e una sensazione generale sul palato molto particolare grazie alle piccole dimensioni.
Vi ho incuriosito un po’? Spero di si! Io che adoro i fagioli, anche così semplicemente bolliti con un filo di olio, ho apprezzato molto questo legume particolare, versatile, simpatico da vedersi e molto, molto buono da mangiarsi.
Prima di passare in cucina, per non trascurare tutti gli altri fantastici legumi, vi lascio all’articolo di Ottavia Bielli del blog Mirepoix sul sito Aifb.
Ed ora Fagiolina, cozze e vongole a me! ๐
Ingredienti per 6 persone
1 kg cozze
500 g vongole
250 g fagiolina del Trasimeno ( Azienda Agricola Melagrani)
2 spicchi d’aglio
1 mazzetto di prezzemolo
1 bicchiere di vino bianco
sale q.b.
pepe q.b.
olio extra vergine d’oliva q.b.
Preparazione
Mettete in una pentola un poco di olio ed uno spicchio d’aglio, lasciate insaporite e aggiungete la fagiolina; coprite d’acqua e lasciate cuocere per 40 minuti.
Nel frattempo pulite le cozze e le vongole, fatele aprire in una padella con il vino, l’aglio rimasto e due cucchiai d’olio.
Sgusciate i molluschi (tranne alcuni per guarnire) e, una volta cotta la fagiolina, mescolateli ad essa e condite con un filo d’olio e pepe.
Grazie per aver contribuito a questa settimana che mi sta davvero a cuore!!!…ricetta bellissima. Adoro il tuo abbinamento.
Grazie per aver contribuito a questa settimana che mi sta davvero a cuore!!!…ricetta bellissima. Adoro il tuo abbinamento.