Torta paesana, torta nera, michelacc, paciarella …. tanti nomi come tante sono le varianti di una tanto semplice quanto buona torta casalinga tipica della Lombardia e soprattutto della zona di Milano e Monza di cui vi voglio parlare oggi.
In occasione della Settimana del Campanile di cui ci racconta sul sito di Aifb Stefania Maulè del blog “BigShade”, ho ripensato un po’ alle ricette tipiche che si usavano nella mia famiglia.
Papà e mamma milanesi ma con un mix alle spalle non indifferente che spaziava da Bergamo a Mantova con una puntatina a Casale Monferrato. Si andava dalla bagna cauda, ai ravioli di zucca, passando per la frittura dolce e i mondeghini.
Ma fra le ricette tradizionali la mia preferita, da golosa quale sono, era torta di pane al cioccolato. Mia zia paterna, quindi influenze bergamasche e milanesi, ne preparava una versione ancora più povera e semplice senza cioccolato: da bambina non la apprezzavo, ora … chissà?
Come vi accennavo, così come questa torta non ha un unico nome, non ha nemmeno un’unica ricetta. Le diverse varianti sono dettate dal fatto che, al di là del pane e del latte che sono i due ingredienti base ( da cui anche il nome mica e lacc), era fatta con quello che c’era in casa di avanzo: potevano essere biscotti, amaretti, uvette, canditi… : si potrebbe dire che è una torta “ infinita”, voce del popolo, delle singole usanze e di ciò che si ha in casa.
Vero è che una componente di cereali, oltre al pane, c’è; un elemento al cioccolato, che sia cacao o cioccolato in barretta, c’è; un arricchimento in frutta secca c’è. Io l’ho sempre adorata, col suo gusto intenso gusto di cioccolato, la sua consistenza così particolare, un poco umida e tanto tanto morbida, il suo profumo di buono, di sano, di casa!
Era da tantissimi anni che non la preparavo: mio figlio e mio marito non l’avevano mai mangiata ed è andata a ruba. L’ho fatta secondo la “ mia tradizione”, aggiungendo al pane, qualche amaretto, un mix di frutta secca ed il cioccolato fondente tagliato a piccoli cubetti: cuocendosi si sciolgono e creano dei piccoli punti di cioccolato fuso che non si confonde con l’impasto… una goduria.
Ingredienti
350 g pane raffermo
1 l latte
2 uova
100 g amaretti
60 g cacao amaro
80 g cioccolato fondente
100 g fra mandorle, pinoli e noci
50 g uvetta
50 g burro fuso
100 g zucchero semolato
Preparazione
Spezzettate il pane grossolanamente, sbriciolate gli amaretti e mettete il tutto in una ciotola, unite il latte e lasciate ammorbidire il tutto per almeno 4 ore: io l’ho lasciato tutta la notte, se potete fatelo anche voi. Una volta ammollato il pane lavorate con un cura il composto in modo da renderlo il più possibile uniforme. Unite il burro fuso e mescolate; aggiungete il cacao, l’ uvetta precedentemente ammolata, la frutta secca spezzata in modo grossolano ed , infine le uova sbattute. Terminate unendo il cioccolato fondente tagliato a dadini e mescolate per l’ultima volta il tutto. Trasferite in una teglia del diametro di XXX cm precedentemente passata con un prodotto staccante e mettete in forno a 180 ° se statico per 60 minuti o 160° per 50 minuti se ventilato. Una volta cotta, sfornate la torta, lasciatela intiepidire e poi sformatela lasciandola raffreddare su una gratella.
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Bellissima e buonissima la tua torta Michelacc ho una ricetta similissima alla tua anche se la conoscevo come torta di pane, l'ho fatta domenica ma già la prima volta che l'ho fatta mi ha conquistata trovo che nella sua semplicità sia un dolce veramente gustoso e da gustare in compagniagrazie Manu
Non sono un amante dele torte complicate, quelle piene di creme e decorazioni. Ma adoro i dolci semplici e genuini, con pochi ma distinti sapori, proprio come questa…proverò sicuramente a farla! Un altro bellissimo esempio di cucina del campanile, da segnare e non dimenticare.
Che bella proprio alta e soffice <3 La proverò <3
Bellissime queste ricette della tradizione!!
bellissima ricetta! le torte "popolari" alla fine sono le più buone, perchè hanno sapori semplici e genuini!
mi piace tanto il tuo raccontare e la tua ricerca e condivisione di ricette di "una volta" utilizzando cose semplici.
Buonissime queste torte della tradizione!
Sa proprio di buono questa torta.. complimenti
Adoro le ricette tradizionali. Questa torta non l'ho mai provata, ma ha un aspetto delizioso.
Il pane, la sua generosità è infinita. Ricetta ottima, la proverò senz'altro: sa di buono a prescindere, ma io sono anche tanto affascinata da ogni proposta di recupero degli avanzi e buttare il pane è un reato!
Bellissima idea per riciclare il pane raffermo!!! Me la segno!
Amo questo tipo di ricette, tipiche di un paese con tanta storia alle spalle. La provo sicuramente.
Dall'alto sembra un biscotto Gran Cereale, che meraviglia!!!
Davvero bella questa torta! Devo dire che son per le preparazioni semplici e poco complicate, in più questa torta la fa quasi simile mia zia, lei la chiama torta di pane! Le passo la tua ricetta così la prova e mi dice 😉
Una dolce sublime soprattutto quando ti ritrovi un sacco di pane raffermo,grazie per la ricetta
Una dolce sublime soprattutto quando ti ritrovi un sacco di pane raffermo,grazie per la ricetta
una bella ricetta tradizionale tutta da provare 😉 saluti da Mela Cannella e Fantasia!