Gnocchi di patate e kamut con crema di zucca, noci e ricotta affumicata: una ricetta, un racconto

Quando blog tour e gnocchi si incontrano nascono piatti buonissimi….
Qualche giorno fa avevo raccontato nelle pagine del blog due delle giornate di blog tour nella marca trevigiana: vi avevo parlato di vigneti, malghe, opere d’arte, pievi, prodotti ed  aziende. Al racconto mancava solo il primo giorno. Con questa ricetta comincia proprio questo resoconto: ho scelto di raccontarvi le aziende visitate attraverso alcune ricette ispirate dai prodotti provati.

Uno dei miei piatti preferiti sono gli gnocchi: li adoro e li adoro per lo più semplici semplici, conditi con il solo burro fuso e parmigiano in abbondanza; fatti in casa, naturalmente. Uno dei miei ricordi di bambina è proprio mio padre che preparava gli gnocchi: capitava raramente, purtroppo, e sempre la domenica. Mio padre non sapeva cucinare per nulla, ma gli gnocchi, quelli si, li preparava alla perfezione. Aveva imparato da suo padre, anche lui negato per la cucina ma abilissimo in questa preparazione: deve essere un gene di famiglia che ci fa amare questo piatto! Capito bene il mio scetticismo quando ci dissero che saremmo andate a visitare un’azienda che artigianalmente, ma su larga scala, produce gnocchi con patate vere, buoni come quelli fatti in casa. Appena scese dl pullman ci guardiamo le une con le altre: è suggestione o il profumo intenso e delizioso di patate appena bollite è reale? Era reale, fantasticamente reale.

Siamo alla Master srl a Vedelago: l’azienda fonda le sue radici nella passione della famiglia Bianco per la buona cucina e le ricette della tradizione italiana. Nasce nel 1980 in un piccolo laboratorio di gastronomia artigianale dove già si preparavano gnocchi ripercorrendo fedelmente le fasi tradizionali del processo di produzione. Nel 1992 Adriano Bianco ed il suo socio fondarono la Master srl specializzandosi nella produzione artigianale di pasta fresca e gnocchi di vere patate.
Lavaggio, selezione, mondatura, cottura a vapore, sbucciatura, impasto.. fino confezionamento sono i passaggi che portano alla preparazione per la vendita degli gnocchi e degli altri prodotti Master. Selezione delle materie prime, valorizzazione tradizione, creatività stanno alla base delle scelte che guidano l’azienda;qualità, tradizione e sostenibilità i valori di riferimento.
Dopo  una breve spiegazione della storia della Master e dei suoi prodotti passiamo a visitare i reparti di produzione:quello che più mi ha colpito è l’estrema pulizia ed ordine ma non solo di ambienti e macchinari ma anche si svolgimento del lavoro stesso: gli addetti ai diversi macchinari e fasi lavorano concentrati, silenziosamente e con estrema rilassatezza e precisione. Tutti i passaggi sono codificati, tracciati e certificati. Purtroppo, per ovvie questioni di privacy e di tutela di produzione, non posso documentare quello che vi racconto con foto: vediamo le diverse fasi, dalla pelatura della patata, alla preparazione dell’impasto, alla fuoriuscita degli gnocchi, al loro confezionamento e controllo campionario. Via via la curiosità di provare gli gnocchi sale. Ho visto con i miei occhi come in effetti

altro non vi è che pattate vere, nessun surrogato, nessun liofilizzato ma…. . l’assaggio degli gnocchi Master ci attende al ristorante Feva di Castelfranco Veneto

Qui veniamo accolte in un’atmosfera veramente rilassante da un buon calice di spiumante e da un menù che ha gli gnocchi come punto focale. I primi che assaggiamo sono quelli ripieni ai formaggi  panati e fritti alla polvere di rafano e aglio proposti come finger food: piacevolissima sorpresa…. La patata quella vera si sente eccome! Tra l’altro è un modo molto originale e sfizioso di proporli e di offrire uno stuzzichino diverso dal solito: mi sa che prima io poi arriverà la ricettina nel blog.

Seguono gli gnocchi con farina di kamut con dadolata di verdurine dell’orto, gli gnocchi gluten free burro e salvia con tagliatelle di seppia ed infine i “mamma Emma “ alla fonduta di erborinato. La cena prosegue con un baccalà su una nuvola di patate per concludersi con un sorbetto delicatissimo agli agrumi.

Lo ammetto: ho mangiato degli gnocchi buoni come quelli di casa!

Passiamo ora alla ricetta … Come già vi ho anticipato, amo gustare gli gnocchi così come sono, con semplice burro fuso. Ho scelto quindi di non “ tradirmi” ma di accostare loro semplicemente una buona e colorata crema di zucca in modo da poterli mangiare un po’ con questo delicato condimento, un po’ al naturale. Al posto del classico parmigiano, avendo portato a casa dal blog tour della fantastica ricotta dura affumicata, ho usato questo formaggio, il cui sapore affumicato si sposa benissimo con la zucca e dona un sapore particolarissimo che mi è piaciuto tantissimo. Se non la trovate, o se l’affumicato non vivace potete sostituirlo con ciò che più vi aggrada. Ecco qua … gli gnocchi sono pronti!

Ingredienti per due persone

1 confezione gnocchi bio di patate con  kamut Master

400 gr  zucca

50 ml latte

40 gr burro

sale q.b.

4 foglie erba salvia

30 gr ricotta  affumicata da grattugiare

6 noci fresche

Preparazione

Iniziate col tagliare la zucca a spicchi, pelateli  e rimuovete i semi. La zucca va cotta a vapore: prendete  una pentola a pressione dotata  l’apposito spessore di metallo forato per la cottura a vapore, aggiungete due bicchieri d’acqua, deponete la zucca sopra la vaporiera e lasciatela cuocere per 10 minuti da quando la pentola inizierà a fischiare. Una volta cotta frullatela unendo il latte ed aggiustate di sale. La quantità di latte è indicativa in quanto molto dipende dalla consistenza e dall’acquosità della zucca: considerate che va ottenuta una crema liscia, uniforme e di media densità. Cuocete gli gnocchi secondo le indicazioni che troverete sulla confezione, in acqua bollente salata. Nel frattempo fate sciogliere il burro con un pizzico di sale ed uniteci le foglie di salvia; mettete in una ciotola gli gnocchi e conditeli, mescolando molto delicatamente, con  il burro fuso. Ora tutto è pronto per comporre il vostro piatto. Deponete sul fondo di un piatto o di una fondina, come preferite, la crema di zucca; adagiate su ciascuno metà dose di gnocchi e terminate con qualche gheriglio di noce fresca spezzettato e una grattugiata di ricotta affumicata. Se non trovate la ricotta affumicata, potete sostituirla con semplice ricotta dura salata oppure scamorza affumicata.

Ogni tuo commento è prezioso per me: se ti fa piacere lascialo. E.. se la ricetta ti è piaciuta condividila:-)  grazie

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20 Comments

  1. Annamaria Iacono
    Ottobre 8, 2015 / 8:04 am

    Davvero deliziosi! Devo cominciare ad usare la farina di Kamut.

    • laura bertolini
      Ottobre 8, 2015 / 12:08 pm

      Provare nuovi sapori è sempre bello !

  2. Mary Di Gioia
    Ottobre 8, 2015 / 9:59 am

    semplici ma con gusto! brava

    • laura bertolini
      Ottobre 8, 2015 / 12:08 pm

      grazie 🙂

  3. Luana
    Ottobre 8, 2015 / 11:37 am

    Buonissimi!! 🙂

  4. Vittoria Alimenti
    Ottobre 8, 2015 / 11:45 am

    un primo piatto dai sapori innovativi e molto gustosi…

  5. cinzietta
    Ottobre 8, 2015 / 12:41 pm

    ottimo primo piatto!

  6. Caterina Boagno
    Ottobre 8, 2015 / 2:54 pm

    Buoni !!!!

  7. Caterina Boagno
    Ottobre 8, 2015 / 2:54 pm

    Buoni !!!!

  8. laurina
    Ottobre 8, 2015 / 4:29 pm

    Un primo piatto mooolto invitante 😉

  9. Francesca De Luca
    Ottobre 8, 2015 / 4:47 pm

    Piatto molto squisito!

  10. Girone Golosi
    Ottobre 8, 2015 / 5:26 pm

    Una ricetta davvero bellissima!

  11. Marta Pedone
    Ottobre 8, 2015 / 8:27 pm

    Ricetta originale e golosa!

  12. Michela Rossi
    Ottobre 9, 2015 / 8:28 am

    una versione di gnocchi che non si può non provare, devono essere buonissimi.

  13. Simona Valli
    Ottobre 9, 2015 / 10:02 am

    non ho mai preparato i gnocchi con la farina di kamut, da provare

  14. A tu per tu con Marilù
    Ottobre 9, 2015 / 12:08 pm

    Davvero interessanti 🙂

  15. Giovanna Pierucci
    Ottobre 9, 2015 / 12:41 pm

    bellissima presentazione, proverò a farli

  16. Antonella - golosi pasticci
    Ottobre 9, 2015 / 5:37 pm

    mai usato questa farina, prima o poi devo provarla anch'io!!!

  17. Cinzia Lazzaroni
    Ottobre 9, 2015 / 6:10 pm

    che delizia!!!

  18. Passioni & Curiosità
    Ottobre 9, 2015 / 7:57 pm

    Un piatto che davvero conquista!

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