La memoria … i profumi, i sapori, i momenti, le tradizioni….
Il contest di Cucina Semplicemente e Grandi Molini Italiani “ I lievitati della nonna” istintivamente mi piaciuto da subito, ma prima di trovare la ricetta della memoria di famiglia ci ho messo un po’, poi ho pensato al plumcake.
Sì, perché nella mia famiglia non c’è molta tradizione di cucina e di preparazioni domestiche lievitate sebbene soprattutto mia madre sapesse -e sa- cucinare molto bene. Ho ripensato a tutti i profumi che sentivo da bambina, ai cibi che soprattutto mia nonna materna e mia mamma mangiavano ( la mamma mangia ancora- fortunatamente 🙂 ).
Ho subito pensato ad un dolce: in casa nostra siamo molto ghiotti e golosi ma soprattutto di cose semplici. Alla fine ho optato per un dolce che, seppur non è una ricetta tradizionale di mamma o nonna, le racchiude, le racconta. In casa mia il dolce preferito era il plumcake: anche mio padre ne andava ghiotto. Mamma lo faceva quasi tutte le domeniche ed il profumo si diffondeva per tutta la casa. Lo preparava in modo molto tradizionale con le uvette. Mi sono ricordata anche lo stampo che usava e …. me lo sono fatta dare e l’ho usato per questo “plumcake della tradizione”: lo vedrete nelle foto, bellissimo originale inglese.
Se devo pensare a mia nonna …. un dolce solo faceva ed era buonissimo e profumatissimo nella sua semplicità: il budino di riso. Più che budino era una torta con le uvette anch’essa. Io e mia mamma abbiamo provato un sacco di volte a prepararlo, ma non siamo mai riuscite a farlo buono e profumato come quello di nonna: alla fine crediamo che il segreto stesse nel rum che usava per ammorbidire le uvette, nella qualità e probabilmente e soprattutto nella quantità che ne usava 🙂 .Vi assicuro che era una delizia meravigliosa e ancora dopo più di 30 anni che non lo mangio ne ho un ricordo vivissimo. Mamma e nonna poi avevano delle abitudini semplicissime per la “coccola” dolce: la nonna adorava la puina (ricotta) con un velo di zucchero e stop oppure pane e noci: lo mangiava e diceva “ pan e nus mangia de spus”. La mamma adorava ed adora pane, burro e miele oppure pane fichi secchi.
Così ho dedico di radunare le loro tradizioni ed abitudini in un dolce, aggiungendo un tocco di mio: la tradizione per essere tale e proseguire deve evolversi. Ecco allora un plumcake in cui ho dimezzato la quantità di zucchero sostituendola con il miele. In cui al posto delle uvette ci sono i fichi secchi ammollati nel rum e le noci che tanto stavano bene insieme al pane , in cui il cuore è di morbida ricotta e fichi freschi (e questa sono io con la mia passione sviscerata per questo frutto). Il risultato è un dolce che in cottura diffonde per casa un delicato e meraviglioso profumino di miele e rum e che mangiandolo rivela un cuore -di ricotta e fichi -dolce come solo le nonne e le mamme sanno essere.
Ingredienti
250 gr farina Frumenta tipo 1
120 gr zucchero semolato
120 gr miele di acacia
6 uova media
100 gr fichi secchi
100 gr noci secche
1 pizzico di sale
8 fichi freschi
100 gr ricotta vaccina
1 bustina lievito in polvere (16 gr)
250 gr burro
rum q.b.
zucchero a velo q.b.
Preparazione
Tagliate a pezzettini i fichi secchi e metteteli in ammollo nel rum. Montate, utilizzando un mixer, le uova con 60 gr di zucchero e 60 gr di miele. In una ciotola, montate il burro con il rimanente zucchero e miele.
Unite i due composti continuando a mescolare fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.
Quindi aggiungete il lievito e la farina setacciati.
Prelevate i fichi dal rum, sgocciolateli e tamponateli ed infarinateli leggermente. Unite ora all’impasto i fichi e le noci tritate molto grossolanamente.
Imburrate e infarinate un stampo da plum cake e versateci metà del composto.
Lavate e tamponate quattro fichi, tagliateli in quattro parti e deponeteli sull’impasto altervallandoli a cucchiaiate di ricotta. Ora coprite il tutto con il resto dell’impasto facendo attenzione che il tutto non superi i 2/3 della forma del plum cake .
Livellate con una spatola, e cuocete in forno già caldo a 180° per circa un’ora (prima di estrarre il plumcake, punzecchiatelo con uno stecchino che una volta estratto, dovrà risultare asciutto: fate questa operazione sul lato in quanto al centro trovereste sicuramente l’umido della ricotta e non avreste la percezione della cottura).
Una volta cotto, estraete il plum cake dal forno, lasciatelo raffreddare nello stampo. Successivamente sformatelo, spolverizzatelo con zucchero a velo e , se vi piace, decoratelo con fichi freschi e gherigli di noce.
Se vi va raccontatemi nei commenti i vostri ” dolci” ricordi di famiglia, sapori, profumi di tradizione: sarà bello condividerli insieme 🙂
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Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente in collaborazione con Grandi Molini Italiani |
Bellissimo e sicuramente anche buonissimo :)Luana
grazie!
È stato interessante leggere la ricetta è il plum cake deve essere buonissimo
Tutti ingredienti che mi fanno impazzire!! deve essere uno spettacolo!!
che bella deve essere ottima
E' bello portare avanti le tradizioni familiari, è come non far morire mai i nostri cari!
mamma mia, deve essere una meraviglia… complimentissimi
provalo! 🙂
i sapori della tradizione riscaldano il cuore…complimenti per la ricetta.Alessandra Riga
🙂
Amo in particolar modo le ricette di famiglia perchè nascono dai ricordi. Bellissima!
grazie!
ingredienti favolosi, una ricettona. Complimenti!!
molto bella questa ricetta anche perchè nasce dalle tradizioni di famiglia
grazie!
mmm..che profumino delizioso… ^_^
vero…. un dolce molto profumato|!
Bella questa ricetta, la salvo nel mio ricettario 😀
grazie!
Ricetta molto bella! Brava!
Veramente mi ricorda le torte della mia nonna!
le nonne sono tutte uguali 🙂
Delizioso! ricetta da provare!